Ci eravamo appena abituati a parlare di certificazione UNI 10891 dei servizi di vigilanza privata e di certificazione EN 50518 per le Centrali Operative, peraltro obbligatorie, che ci troviamo due nuove norme tecniche, questa volta volontarie, per chi si occupa di servizi ausiliari. Si tratta delle norme UNI 11925:2013 e UNI 11926:2023.
La prima norma, definisce i requisiti relativi all’attività professionale degli operatori dei servizi ausiliari alla sicurezza, ossia gli addetti di imprese incaricate della gestione del patrimonio di una organizzazione al fine di assicurarne i requisiti di fruibilità, disponibilità, funzionalità.
Il ruolo degli operatori dei servizi ausiliari alla sicurezza si articola nei seguenti profili:
Assistente;
Coordinatore;
Responsabile.
I requisiti sono definiti, a partire dai compiti e attività specifiche e dall’identificazione dei relativi contenuti, in termini di conoscenze e abilità, anche al fine di identificarne chiaramente il livello di autonomia e responsabilità in coerenza con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ). I requisiti sono, inoltre, espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei e trasparenti, per quanto possibile, i relativi processi di valutazione della conformità.
La seconda norma, identifica i servizi ausiliari alla sicurezza non regolamentati da norme cogenti e idonei ad assicurare le condizioni di fruibilità di beni materiali e immateriali di una organizzazione, da parte dei suoi utenti, nonché lavoratori e altre persone coinvolte. Ci si riferisce in particolare ai servizi di:
– Portierato;
– Monitoraggio aree;
– Gestione dei flussi (ingresso e uscita di persone, veicoli, ecc.);
Informazione;
– Controllo titoli in ingresso (ad esempio accesso al patrimonio per evitare intromissioni abusive);
– Accoglienza e assistenza.
La UNI 11926 definisce, inoltre, i requisiti essenziali delle organizzazioni imprenditoriali che erogano tali servizi e fornisce, in più, criteri per un approccio metodologico oggettivo per erogare i servizi ausiliari alla sicurezza.
Si applica a tutte le organizzazioni imprenditoriali che erogano al mercato i servizi ausiliari alla sicurezza, quando tale attività è compresa nell’oggetto sociale.
Si tratta di due norme volontarie che tuttavia, attraverso il processo di certificazione delle competenze in un caso e la certificazione del servizio nell’altro caso, hanno l’obiettivo di elevare la qualificazione dei servizi ausiliari, accrescendo la reputazione del settore e introducendo un nuovo elemento di sana competitività tra imprese.
Le norme tecniche infatti stabiliscono standard chiari per la formazione, l’addestramento e la competenza del personale e la certificazione della persona-operatore permette di selezionare il personale con un elemento di qualifica già verificato da terze parti indipendenti.
Le norme potrebbero essere richiamate in capitolati pubblici o privati e diventare un nuovo elemento di valutazione nella partecipazione alle gare.
UNITER è in grado di certificare sia la “persona” che il “servizio” secondo criteri di trasparenza, indipendenza e imparzialità. Chiedete qualsiasi informazione ai nostri riferimenti.