La diffusione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 se da una parte ha prodotto il più grande shock economico finanziario e sociale del XXI secolo mettendo in ginocchio l’intero tessuto economico e produttivo del nostro paese, d’altra parte ha determinato una vera e propria metamorfosi nel concetto di lavoro e di organizzazione dei luoghi di lavoro. Un esempio emblematico a tal riguardo è sicuramente rappresentato dalla mutata razio di impiego del lavoro agile che da strumento innovativo di Welfare aziendale è stato convertito in un incredibile strumento per il migliore bilanciamento tra salute pubblica, sicurezza sul lavoro e conservazione del posto di lavoro. Altra novità di rilievo riguarda le misure di distanziamento sociale e di sicurezza sanitaria degli ambienti di lavoro e più in generale la diversa conformazione degli stessi luoghi di lavoro che i vari Protocolli sottoscritti dal Governo con le parti sociali hanno via via introdotto. Questi profondi cambiamenti del tradizionale contesto lavorativo hanno progressivamente lasciato spazio all’insorgere di nuovi diritti dei lavoratori e contestualmente hanno scandito la nascita di nuovi e più rigorosi obblighi di prevenzione e protezione dei rischi a carico dei datori di lavoro. La ricerca si propone come vero e proprio vademecum per orientare i lavoratori e datori di lavoro nel nuovo contesto sociale normativo di riferimento.