Il welfare privato aveva già mostrato nell’ultimo decennio, in risposta alla crisi del 2008, la propria capacità di svolgere un ruolo importante nell’integrazione del primo Welfare ma la sua vera rilevanza è emersa con lo scoppio della pandemia da COVID-19 che ha messo maggiormente a dura prova il primo Welfare chiamata a fornire risposte immediate ai bisogni dei cittadini ma anche alle carenze della sanità e dei servizi socio assistenziali. La crisi pandemica ha così mostrato le fragilità del Welfare pubblico ma ha anche fatto emergere una serie di aspetti quali la rapida sburocratizzazione e semplificazione dei molti processi socio assistenziali e della modalità di erogazione di alcuni servizi che costituiscono il radicamento di un modello di governance pubblico privata in diversi settori di attività. Aspetti che fanno ritenere possibile un cambio di paradigma del sistema di Welfare e una sua configurazione in chiave di maggiore appropriatezza sostenibilità e resilienza secondo logiche coerenti con l’approccio dell’investimento dell’innovazione sociale che costituiscono i pilastri del secondo Welfare.